La diavolessa, Venezia, Geremia, 1755

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 Camera in casa di don Poppone.
 
 Don POPPONE, poi GHIANDINA
 
 don Poppone
 Eh! Ci mancava adesso
 questo novello imbroglio.
 Alloggiar forestieri... E mi dispiace...
 Non vorrei che sturbassero
170l’operazion vicina
 del tesor che cavar deggio in cantina.
 Dopo tant’anni e tanti
 alfin sono arrivato
 un tesoro a trovar sicuro e certo;
175e in casa mia, l’ho in casa mia scoperto.
 Ma i forestier... Ghiandina.
 Ghiandina
 Signor, la mi comandi.
 don Poppone
 Un amico di Roma,
 cui disgustar non voglio,
180mi ha mandato un imbroglio.
 Un conte e una contessa
 mi son raccomandati,
 alloggiar li ho invitati in casa mia;
 fate che tutto preparato sia.
 Ghiandina
185Caro signor padrone,
 è ver che ricco siete;
 ma se così spendete allegramente,
 lo stato vostro ridurassi al niente.
 don Poppone
 Cosa importa? Domani
190piene le casse avrem d’argento e d’oro.
 Ho scoperto un tesoro. (Piano)
 Ghiandina
 Scoperto veramente
 o al solito trovato con la mente?
 don Poppone
 Questa volta è sicuro.
195L’ho trovato Ghiandina.
 Ghiandina
 Dove? Si può saper?
 don Poppone
                                        Zitto. In cantina.
 Ghiandina
 Che al solito non sia...
 don Poppone
                                          La cosa è certa;
 ho fatto la scoperta
 per via di certi sogni;
200e ho fatto l’esperienza sopra il suolo
 anche colla bacchetta di nocciuolo.
 Ghiandina
 Per me non me ne intendo.
 L’oro vedere attendo
 e quando lo vedrò,
205che l’abbiate trovato io crederò.
 don Poppone
 E quando lo vedrete
 escir dalla cantina,
 la padrona sarà... sarà Ghiandina.
 Ghiandina
 Se fosse ver.
 don Poppone
                          Verissimo;
210lo vedrete a momenti.
 Ho imparato in un libro a far portenti.
 Finor da più di un restai gabato;
 ma or sono illuminato
 ed opero al sicuro
215e i tesori trovar posso all’oscuro.
 Ghiandina
 Voglia il ciel che sia vero; e poi signore,
 un altro tesoretto
 di farvi ritrovare anch’io prometto.
 don Poppone
 Dove? Come?
 Ghiandina
                             Un tesoro
220voi troverete in me
 d’onestà, di costanza, amore e fé.
 
    Una donna che apprezza il decoro
 è un tesoro che pari non ha.
 
    La bella onestà,
225la mia fedeltà
 potrà farvi felice e contento,
 che l’argento col tempo sen va.
 Ma l’amore nel core si sta. (Parte)