Le nozze, Bologna, Sassi, 1755

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 LIVIETTA, poi MASOTTO
 
 Livietta
 Certo, per dir il vero,
 non mi dispiacerebbe; ma se sposa
1025Dorina? E chi lo sa? Titta e Mingone
 hanno egualmente le speranze sue
 e resterà burlato uno dei due.
 E allor mi degnerei
 di sposar un che fosse rifiutato?
1030Mi degnerei di soggettarmi ad esso?
 Eh? Perché no? Così venisse adesso.
 Masotto
 Acciò non ritornate
 a farmi un altro scherzo per vendetta,
 vengo a dirvi, Livietta,
1035che Dorina si sposa immantinente.
 Livietta
 E chi è lo sposo?
 Masotto
                                 Eccolo a voi presente.
 Livietta
 Come? Voi?
 Masotto
                          Sì, son io
 lo sposo fortunato
 che fra due litiganti ha guadagnato.
 Livietta
1040E i padroni?
 Masotto
                          I padroni
 m’hanno in questo momento
 assicurato il lor consentimento.
 Si faranno le nozze in questa sera.
 Livietta
 Questa sera si fan?
 Masotto
                                      Così si spera.
 Livietta
1045E Titta?
 Masotto
                  Sarà vostro, se volete.
 Livietta
 Vorrei... e non vorrei...
 Masotto
                                            Che dubitate?
 Livietta
 Un rifiuto sposar...
 Masotto
                                     Non gli abbadate.
 Se vi piace, pigliatelo, figliuola.
 Livietta
 Dunque lo piglierò per non star sola.
1050Ma! Titta lo vorrà?
 Masotto
                                     Sì, certamente;
 fidatevi di me; vostro Cupido
 oggi Titta sarà.
 Livietta
                              Di voi mi fido.