Lo speziale, Venezia, Fenzo, 1754

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 MENGONE, poi GRILLETTA
 
 Mengone
 Oh questa, fin che vivo,
 mai più te la perdono.
 Grilletta
 (Povero Mengoncin, pentita sono). (Da sé)
 Mengone
1025Ragazza... (Ecco Grilletta).
 Grilletta
 (Aggiustarla vorrei ma con decoro).
 Mengone
 (Tornar in pace pagherei un tesoro).
 Grilletta
 (Ei mi guarda sott’occhio).
 Mengone
 (Volevo regalarle questo nastro;
1030ma più non lo vorrà).
 Grilletta
                                          (Che cosa ha in mano?
 Pare un nastro).
 Mengone
                                 Pazienza.
 Maledetta fortuna! (Getta il nastro per terra)
 Grilletta
 Gettar la robba via
 è segno di pazzia.
 Mengone
                                   Già sono un pazzo,
1035tutto il mondo lo sa.
 Grilletta
                                       Povero nastro,
 almeno valerà quattro testoni.
 Mengone
 Vale per dir il ver due ducatoni.
 Grilletta
 E lei lo butta via.
 Mengone
                                  Non so che farne.
 Volevo regalarlo,
1040se nol posso donar vuo’ calpestarlo.
 Grilletta
 Guardate lì; peccato!
 È tutto polverato.
 Mengone
                                   Un po’ di polve
 presto si manda via.
 Grilletta
                                        Veder non posso
 mandar male la robba.
 Mengone
                                            Ed io non posso...
 Grilletta
1045Poverino! (S’abbassa per prenderlo)
 Mengone
                      Si fermi. (S’abbassa anche lui)
 Grilletta
                                         Lasci. (Tutti due vogliono levar di terra, con lazzi, toccano la mano, poi resta a Grilletta)
 Mengone
                                                      Eh via.
 Grilletta
 Prenda. (Lo vuol dare a Mengone)
 Mengone
                   Questa non è più robba mia.
 Grilletta
 Lo vuo’ restituir.
 Mengone
                                  Non lo permetto.
 Grilletta
 Che ne ho da far?
 Mengone
                                   Lo può portar in petto.
 
    Deh per pietà, mia cara,
1050portatelo, vel dono.
 Picciolo, è vero, il dono
 ma non è scarso il cor.
 
 Grilletta
 
    L’accetterei ma temo,
 ah non vorrei che poi...
1055Un ladro siete voi
 che mi ha rapito il cor.
 
 Mengone
 
    Dolce furto che mi piace.
 
 Grilletta
 
 Vo cercando la mia pace.
 
 a due
 
 Mi consola il dio d’amor.
 
 Mengone
 
1060   Grillettina piccinina
 metti il nastro.
 
 Grilletta
 
                              Signor no.
 
 Mengone
 
 Dallo a me, che il metterò.
 
 Grilletta
 
 Non lo voglio,
 vallo a dare alla Cecchina.
 
 Mengone
 
1065Dallo qui, lo strapperò.
 
 Grilletta
 
 Signor no.
 
 Mengone
 
 Grillettina.
 
 Grilletta
 
                        La Cecchina.
 
 Mengone
 
 Maledetto! Che dispetto!
 Non lo posso tollerar.
 
 Grilletta
 
1070   La si scalda padron mio,
 non si può nemmen parlar.
 
 Mengone
 
    Ma s’io sono...
 
 Grilletta
 
                                Già lo so.
 
 Mengone
 
 Via perdono...
 
 Grilletta
 
                             Signor no.
 Mengone
 
 Metti il nastro.
 
 Grilletta
 
                              Il metterò.
 
 Mengone
 
1075Farò io.
 
 Grilletta
 
                  Via di qua.
 
 Mengone
 
 Gnora sì. (Le punta il nastro)
 
 Grilletta
 
                     Signor no.
 
 Mengone
 
 Bello bello.
 
 Grilletta
 
                       Brinconcello.
 
 a due
 
 Oh che gioia, che diletto
 nel mio petto balza il cor,
1080viva viva il dio d’amor.