Lo speziale, Venezia, Fenzo, 1754

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 LUCINDO e SEMPRONIO
 
 Sempronio
535Eh capisco, capisco;
 ma con tutta la bella novelletta,
 quel galantuom non averà Grilletta.
 Lucindo
 Signore...
 Sempronio
                     Padron mio
 non voglio altre novelle.
 Lucindo
540Una cosa dirò purtroppo vera.
 Sempronio
 Cioè.
 Lucindo
             In una parola,
 io vi chiedo, signor, vostra figliuola.
 Sempronio
 Ed io con pochi accenti
 dico che lei si può nettar i denti.
 Lucindo
545Deh perché mai sì crudo?
 Così austero perché? Voi mi vedreste
 amante disperato
 cadere a’ vostri piè morto e svenato.
 
    Con destra ardita e forte
550darmi saprò la morte.
 Perfido iniquo fato!
 Barbaro genitor!
 
    La fé, gli affetti miei
 perché tradire oh dei!
555Perché nel core ingrato
 nudrire un tal rigor?