Lo speziale, Venezia, Fenzo, 1754

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 MENGONE, poi SEMPRONIO
 
 Mengone
 Che furba contadina,
 quasi la piglierei
 e la sua mercanzia mi comprerei.
 Sempronio (Con un foglio in mano)
 Oh bellissima nuova!
70Trovata hanno gl’Indiani
 un’invenzion nell’isole Molucche
 di far col fil di ferro le perruche.
 Mengone
 Ehi signor, questa china...
 Sempronio
 Appunto. Nella China
75un uomo moscovito
 gravido si è scoperto e ha partorito. (Leggendo)
 Mengone
 Davvero!
 Sempronio
                    Non lo senti?
 Lo dicono gl’avvisi.
 Mengone
                                      Dunque l’uomo
 può partorir?
 Sempronio
                            Non senti?
80Questi dicono il vero.
 Mengone
 Or mi viene in pensiero...
 Oh caro padron mio,
 oh se potessi partorire anch’io...
 Sol per l’onesto fine
85di pigliar centomilla genuine...
 Sempronio
 Senti, senti, a Parigi
 il mio caso medemo originale.
 Eravi uno speziale
 tuttor d’una pupilla
90bella, ricca e garbata
 ed ei per carità se l’ha sposata.
 Ah? Non par che si parli
 di Griletta e di me?
 Mengone
                                       Ma che sposata
 l’abbiate io non lo so.
 Sempronio
95Non l’ho sposata ma la sposerò.
 Mengone
 E la vostra figliola
 quando la maritate?
 Sempronio
 Le navi caricate
 verso Ceffalonia
100han fatto vela e sono andate via. (Leggendo)
 Mengone
 Un dì sulle gazette
 si sentirà questa gentil novella,
 che vostra figlia l’avrà fatta bella.
 Sempronio
 Questa non lo capisco.
105In Persia... Odi Mengone,
 in Persia, in Babilonia,
 il soffà ha preso moglie.
 Il soffà non vuol dire un seggiolone?
 Mengone
 E per questo padrone
110non si può dar? Perché?
 Il soffà o il canapè
 sarà, in virtù di qualche testa buona,
 congiunto in matrimonio a una poltrona.