Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VI
 
 EUGENIA e CAMILLA
 
 Camilla
 Non so qual altro io deggia
 mezzo tener, perché il suo Lelio affatto
 si allontani da me. Mi fingo amante
 di quel sciocco di Fazio,
1275offro a lui la mia mano,
 cerco ch’egli mi abborra.
 Eugenia
                                                Il cerchi invano.
 Sola resta una strada
 da tentarsi con lui. Voglio fidarmi
 anche in ciò del tuo zelo.
 Camilla
1280Questa strada qual è?
 Eugenia
                                          Tutto io ti svelo.
 A Lelio tu rammenta
 che in Livorno mi amò, che la sua fede
 mi promise colà, che non son nata
 per servir chi che sia
1285e che del tuo rigor la colpa è mia.
 Camilla
 Amica mia, che intesi?
 Eugenia
                                             Ecco l’ingrato,
 se pietosa al mio mal vuoi tu mostrarti,
 questo è il tempo miglior. (Poi via)
 Camilla
                                                   Fidati e parti.