Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 CAMILLA, FAZIO col servitore, poi LISETTA e poi MOSCA in disparte
 
 Camilla
 Fuggimi pur ingrato,
 se non è questo cor di te contento,
 almeno t’amerà per tuo tormento. (Entrando)
 Fazio
775Oh! Madama, ove va?... Corrile dietro...
 Cioè non ti partir... Signora mia,
 un equinozio è questo,
 un momento... ritorni ascolti il resto.
 Lisetta
 V’ho pur colto sul fatto,
780che vi preme da lei?
 Fazio
                                        Sono in contratto.
 Lisetta
 In contratto! Di che?
 Fazio
                                         D’un matrimonio.
 Lisetta
 Oh poter del demonio!
 Io non ci son per nulla?
 Non vi torna a memoria
785la data fede?
 Mosca
                           (Eccoti un’altra istoria).
 Fazio
 Eh mi sovien; cioè... mi preme adesso
 di riveder Ridolfo.
 Lisetta
                                     Io di Camilla
 parlo, non di Ridolfo; e saper voglio
 come andò questo imbroglio.
 Fazio
790Così, così... cioè...
 Lisetta
 Di questi torti a me!
 Fazio
 Cioè... perché son torti!
 Lo sa Ridolfo.
 Lisetta
                            Il diavol che ti porti.
 Fazio
 Uh! Sei troppo colerica;
795cioè tu pur sei bella;
 ma c’è questo divario
 che non c’è l’astro tuo nel mio lunario.
 
    Tu dir vorrai
 che già il mio core
800per te... cioè....
 Cioè... già amore
 lo pizzicò.
 
    Ma se la stella
 non vuol così,
805ella di quella
 si lagnerà.