Li matti per amore, Venezia, Fenzo, 1754

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IV
 
 RIDOLFO in disparte e detti
 
 Lisetta
 Se volete un amante, io vi consiglio
 di badare a Ridolfo;
 egli è sincero e schietto.
 Eugenia
 Altre volte, gl’è ver, tu me l’hai detto
650ma se ne parli ancora io vado via.
 Ridolfo
 Che di Fazio le parli ella vorria,
 diavolo, non so più come mi tengo!
 A qualche estremo io vengo
 e confessarvi io deggio
655che ogni donna oggidì s’attacca al peggio.
 Lisetta
 Intendete signore?
 Eugenia
 Non sa cosa si dica.
 Ridolfo
                                      Alla malora.
 Lisetta
 Non vorrei, non vorrei
 che Fazio vi piacesse,
660benché a dirmi di no siete disposta.
 Noi donne per mentir siam fatte a posta.
 Eugenia
 Lisetta, io son sincera,
 a torto non mi credi,
 se umile ora mi vedi,
665vedrai forse tra poco
 che questa cener mia non cova il fuoco.
 
    Povera nacqui, ignobil villanella
 e viver come nacqui ancor mi piace,
 contenta della misera mia stella,
670altro non bramo più, ti puoi dar pace.