Il filosofo di campagna, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA VII
 
 NARDO, poi LA LENA e CAPOCCHIO notaro
 
 NARDO
 A Rinaldo per ora
1355basterà la consorte;
 poi dopo la sua morte il padre avaro
 a suo dispetto lascierà il denaro.
 LENA
 Venite a stipulare
 delle nozze il contratto. (A Capocchio)
 CAPOCCHIO
1360Eccolo qui; l’avevo mezzo fatto.
 NARDO
 Andate in casa mia,
 l’opera terminate;
 l’ordine seguitate
 di due sponsali in un contratto espressi
1365con le stesse notizie e i nomi stessi.
 CAPOCCHIO
 Sì signor, si farà.
 Ma poi chi pagherà?
 NARDO
                                        Bella domanda!
 Pagherà chi è servito e chi comanda.
 LENA
 Sentite; se si fanno
1370scritture in casa mia,
 voglio la senseria.
 CAPOCCHIO
                                   Come!
 LENA
                                                  Dirò,
 se mi mariterò
 come spero di farlo prestamente,
 la scrittura m’avete a far per niente. (Entra in casa)