Il filosofo di campagna, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA PRIMA
 
 Camera di don Tritemio.
 
 EUGENIA e LESBINA
 
 LESBINA
 Venite qui, signora padroncina,
 tenete questo anello;
 ponetevelo in dito;
535fate che il genitore ve lo veda;
 lasciate che la sposa egli vi creda.
 EUGENIA
 Tu m’imbrogli, Lesbina, e non vorrei...
 LESBINA
 Se de’ consigli miei
 vi volete servir, per voi qui sono,
540quando no, vel protesto, io v’abbandono.
 EUGENIA
 Deh, non mi abbandonare; ordina, imponi;
 senza cercar ragioni
 lo farò ciecamente;
 ti sarò, non temer, tutta obbediente.
 LESBINA
545Quest’anello tenete.
 Quel che seguì sapete;
 e quel che seguirà
 regola in avvenir ci porgerà.
 EUGENIA
 Ecco mio padre.
 LESBINA
                                 Presto;
550ponetevelo al dito.
 EUGENIA
 Una sposa son io senza marito. (Si mette l’anello)