Il filosofo di campagna, Torino, Guibert e Orgeas, 1777

 SCENA VII
 
 NARDO solo
 
 NARDO
285Sì signora, non dubiti,
 che contenta sarà.
 La si mariterà la poverina;
 ma la vo’ maritar da contadina.
 Ecco; il mondo è così. Niuno è contento
290del grado in cui si trova
 e lo stato cambiare ognun si prova.
 Vorrebbe il contadino
 diventar cittadino, il cittadino
 cerca nobilitarsi
295ed il nobile ancor vorrebbe alzarsi.
 D’un gradino alla volta
 qualchedun si contenta;
 alcuno due o tre ne fa in un salto
 ma lo sbalzo è peggior quanto è più alto.
 
300   Vedo quell’albero
 che ha un pero grosso,
 pigliar nol posso,
 si sbalzi in su.
 
    Ma fatto il salto,
305salito in alto,
 vedo un perone
 grosso assai più.
 
    Prender lo bramo,
 m’alzo sul ramo,
310vado più in su.
 Ma poi precipito
 col capo in giù. (Parte)