Il filosofo di campagna, Mannheim, Stamperia Elettorale, [1771]

 SCENA VI
 
 NARDO, poi LA LENA e CAPOCCHIO notaro
 
 NARDO
 A Rinaldo per ora
 basterà la consorte;
 poi dopo la sua morte, il padre avaro,
 a suo dispetto, lascierà il denaro.
 LA LENA
1070Venite a stipolare
 delle nozze il contratto. (A Capocchio)
 CAPOCCHIO
 Eccolo qui; l’avevo mezzo fatto.
 NARDO
 Andate in casa mia,
 l’opera terminate;
1075l’ordine seguitate
 dei due sponsali in un contratto espressi
 colle stesse notizie e i nomi stessi.
 CAPOCCHIO
 Sì signor; si farà.
 Ma poi chi pagherà?
 NARDO
                                        Bella dimanda!
1080Pagherà chi è servito e chi comanda.
 LA LENA
 Sentite; se si fanno
 scritture in casa mia,
 voglio la sensaria.
 CAPOCCHIO
                                   Come?
 LA LENA
                                                   Dirò,
 se mi mariterò,
1085come spero di farlo prestamente,
 la scrittura m’avete a far per niente. (Entra in casa)