Il filosofo di campagna, Venezia, Savioli, 1770

 SCENA XI
 
 EUGENIA e DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
795Dunque giacché lo sai, tel dico anch’io;
 è questi il pensier mio;
 doppocché tu sarai fatta la sposa,
 anch’io mi sposerò questa fanciulla.
 Piangi! Sospiri! E non rispondi nulla?
800Son stanco di soffrirti.
 Oggi darai la man. S’ha da finire.
 Se sei pazza, non vuo’ teco impazzire. (Parte)
 EUGENIA
 Pazza a ragion mi chiama
 il genitor crudele,
805se in faccia al mio fedele, al mio diletto,
 ho tradito l’affetto,
 per celar follemente in sen l’arcano,
 ed or mi lagno ed or sospiro invano.
 
    Infelice abbandonata
810mi vedete eterni dei,
 nell’orror dei mali miei
 son costretta a palpitar.
 
    Pur se voi d’amica stella
 scintillar mi fate un raggio,
815io ripiglio il mio corraggio.
 E comincio a respirar.