La scuola moderna o sia La maestra di buon gusto, Venezia, Fenzo, 1748

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 BELFIORE solo
 
 Belfiore
 Cantando se n’è andata.
205Si mostra innamorata;
 sprezza la gioventù ma intanto io sento
 che il borsellin può farle il cuor contento.
 E di ragion, la donna
 si deve regalar. Presto Belfiore
210si dia mano alla borsa,
 lo scrigno si fracassi...
 Ma pian, che li denari non sono sassi.
 S’io spendo, se io profondo
 chi fa la sicurtà
215che Drusilla abbia a dir la verità?
 È donna e tanto basta.
 Ah sento che contrasta
 l’interesse e l’amor dentro il mio petto.
 Mi pugne quel sospetto
220che non dica colei la verità.
 V’è nessun che mi faccia sicurtà?
 
    Sent’un che mi dice:
 «La donna è mendace».
 Ma l’altro risponde:
225«S’è bella, se piace
 comprarla convien».
 
 Ma adaggio, adaggio un poco.
 
    Se deggio comprarla
 io voglio provarla
230s’è fida con me.
 
 V’è un altro che aggiunge:
 «Se fida la vuoi
 trovarla non puoi,
 che donna fedele
235al mondo non v’è».