La scuola moderna o sia La maestra di buon gusto, Venezia, Fenzo, 1748

Vignetta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Galleria.
 
 LEONORA riccamando, DRUSILLA lavorando merletti, LINDORO scrivendo al tavolino, altre ragazze che sono alla scola, indi BELFIORE che arriva
 
 Belfiore
 
    Benedetti! Sì vi voglio
 tutt’intenti a lavorar.
 
 Leonora
 
    Adorato genitore, (S’alza e gli bacia la mano)
 a’ suoi cenni io sono qua.
 
 Belfiore
 
5Che modestia! Che bontà!
 
 Leonora
 
    Con licenza a lei m’inchino. (Torna al suo loco)
 
 Belfiore
 
 Oh che garbo modestino!
 
 Drusilla
 
 Mio signore, io non m’imbroglio,
 son sua serva, già lo sa.
 
 Belfiore
 
10   Oh che donna di giudizio!
 
 Lindoro
 
 E Lindoro al suo servizio,
 signor zio, ognor sarà.
 
 Belfiore
 
 Oh che gran semplicità! (Ognun al suo posto)
 
 Bravi, così mi piace.
15E viva la maestra. Io molto lodo
 la buona costumanza
 d’insegnar la modestia e la creanza.
 Drusilla
 Oh in quanto a questo poi
 tutti i scolari miei mi fanno onore;
20qui si fa scola e non si fa l’amore.
 Io di quelle non sono
 che invece d’insegnar a far calzette
 le ragazze fan far le morosette.
 Belfiore
 Lo conosco, lo so, di voi mi fido;
25ma per questa ragione
 tra le vostre fanciulle
 non mi par che stia ben quel bernardone.
 Drusilla
 Chi? Lindoro, signor, vostro nipote?
 Pensate? È un buon ragazzo,
30buono, ve lo dich’io
 (bonin per il cor mio).
 Non ha malizia alcuna;
 è marzocco e minchion come la luna.
 Belfiore
 Alle vostre ragion taccio e m’acquadro
35ma so che l’occasion fa l’uomo ladro.
 Drusilla
 Con Drusilla? Marmeo! Son scaltra e destra.
 Zitto ragazzi in faccia alla maestra.
 Non si fa ci, ci, ci, bassi quegl’occhi,
 spicciate quel lavoro.
40Eh Lindoro, Lindoro,
 se non starai più attento...
 Guardami. (Oh vita mia morir mi sento).
 Belfiore
 Oh che donna! Oh che donna!
 Voi siete al mondo sola.
45Una ve ne vorria per ogni scuola.
 Lindoro
 (Maledetto quel vecchio, e quando va?)
 Leonora
 (Or ora venirà
 il mio futuro sposo).
 Lindoro
 (Non la finisce mai).
 Leonora
                                         (Quanto è noioso!)
 Belfiore
50Ma voi, maestrina cara,
 uno scolaro avete
 di più che non sapete.
 Drusilla
 E chi è questo novel scolaro mio?
 Belfiore
 Lo scolaro novel, cara, son io.
 Drusilla
55Voi?
 Belfiore
            Sì.
 Drusilla
                    Che mai insegnar vi potrei?
 Belfiore
 Tutto, basta... Vorrei...
 quel bocchin... quel sestin... (Mi trema il core;
 mi ballano i ginocchi).
 Zitto che il bernardon fa tanto d’occhi.
 Drusilla
60Animo, a chi dich’io?
 Badate a’ fatti vostri. Eh simoncina
 con quel menar il capo
 che sì, che sì. Tu ridi? Maledetta,
 datemi la bacchetta.
65Oh che fior di virtù! Che cose rare!
 Che garbate scolare!
 Siete mal avvezzate,
 n’è causa vostra madre.
 Signorsì, signorsì, le madri pazze
70rovinan le ragazze;
 lascian che le figliole vedan tutto
 e questo è poi del bell’esempio il frutto.
 Belfiore
 (Oh che donna! Oh che donna! Una per casa).
 Drusilla
 Orsù con sua licenza;
75il tempo è prezioso.
 Lindoro, alla lezzion.
 Lindoro
                                        Ma qual lezzione...
 Belfiore
 Mo su via bernardone,
 si vede ben che siete
 per far numero nato.
 Lindoro
80(Son più furbo di te, vecchio insensato).
 Drusilla
 Animo all’a b c.
 Lindoro
                               Come?
 Drusilla
                                               Su, dico.
 M’intendi.
 Lindoro
                       Io l’alfabetto
 imparar a quest’ora?
 Drusilla
 (Nella scuola d’amor sei rozzo ancora).
 Lindoro
85(Ho capito).
 Belfiore
                          Gnorsì. Che? Vi par troppo?
 Veramente è portento
 che un bambinel da latte
 impari l’alfabetto!
 Bernardon maledetto!
 Drusilla
90Animo qui.
 Lindoro
                        (Che intrico!)
 Drusilla
 Inginocchiati dico.
 Belfiore
                                     Inginocchione.
 Lindoro
 Così?
 Drusilla
              Così, così.
 Belfiore
                                   Gran bernardone!
 Drusilla
 Di’ forte e non fallar o la bacchetta
 ti rompo sulle man, se dici un fallo.
 Belfiore
95Ed io se falli ti darò un cavallo.
 Lindoro
 
    A, b, c, qu, oh diavolo,
 maestra son stroppiato.
 (Che semplice!) C, d,
 e, effe (oh alocco) qu,
100erre, sior no, siorsì,
 mi sono già imbrogliato,
 h, i, i (che animale!)
 k, elle (oh bestiale).
 Emme, enne, pe, qu.
105Erre, esse, t, u,
 v, ichese, ipsilon, zetta,
 ette, con, ron e busse,
 corpo di chi non fusse,
 mi duole questo braccio,
110errori più non faccio,
 sono dottore già.
 
 Drusilla
 Or va’ pure a merenda.
 Lindoro
 Signora ho merendato,
 m’avete rovinato,
115ahi che dolor! (Si siegua la finzione). (Piange)
 Belfiore
 Guardate come piange il bernardone.
 Lindoro
 (Cara mi duol da vero).
 Drusilla
 (Io ti medicherò).
 Lindoro
                                    (Sì, così spero). (Parte)