Il filosofo di campagna, Livorno, Coltellini, 1768

 SCENA XV
 
 LENA sola
 
 LENA
 Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero
925non vi starei con essa un giorno intero.
 Sprezza la contadina,
 vuol far da cittadina
 perché nata in città per accidente,
 perché bene sa far l’impertinente.
930E pur quando ci penso
 bella vita è la nostra ed onorata,
 sono alla sorte ingrata,
 allor che mi lamento
 d’uno stato ripien d’ogni contento.
 
935   La pastorella al prato
 col gregge se ne va,
 coll’agnelline allato
 cantando in libertà.
 
    Se l’innocente amore
940gradisce il suo pastore,
 la bella pastorella
 contenta ognor sarà.