Il filosofo di campagna, Livorno, Coltellini, 1768

 SCENA II
 
 DON TRITEMIO e dette
 
 DON TRITEMIO
 È ver che avesti
 dallo sposo l’anello?
 LESBINA
                                       Signorsì.
 DON TRITEMIO
530Parlo teco, rispondi.
 EUGENIA
                                       Eccolo qui.
 DON TRITEMIO
 Capperi, è bello assai.
 Non mi credeva mai
 che Nardo avesse di tal gioie in dito.
 Vedi se t’ho trovato un buon marito.
 EUGENIA
535(Misera me se tal mi fosse).
 DON TRITEMIO
                                                     O via,
 cotesta ritrosia scaccia dal petto.
 Queste smorfie oramai mi fan dispetto.
 LESBINA
 Amabile sposina,
 mostrate la bocchina un po’ ridente.
 EUGENIA
540Qualche volta Lesbina è impertinente.
 DON TRITEMIO
 È picchiato, mi par.
 LESBINA
                                       Vedrò chi sia,
 ehi badate non far qualche pazzia. (Piano a Eugenia e parte)