Il filosofo di campagna, Livorno, Coltellini, 1768

 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
180Sciocca ragione, indegna,
 d’anima vil dell’onestà nemica
 ma non vo’ che si dica
 ch’io soffra un tale insulto,
 ch’io debba andar villanamente inulto.
185Eugenia sarà mia
 o tu padre inumano
 ti pentirai del tuo costume insano.
 
    Taci amor nel seno mio
 finché parla il giusto sdegno
190o prendete ambi l’impegno
 i miei torti a vendicar.