Il filosofo di campagna, Vicenza, Bressan, 1767

 SCENA XVI
 
 LA LENA sola
 
 LENA
 Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero
960non vi starei con essa un giorno intero.
 Sprezza la contadina;
 vuol far da cittadina
 perché nata in città per accidente,
 perché bene sa far l’impertinente.
965E pur quando ci penso,
 bella vita è la nostra ed onorata!
 Sono alla sorte ingrata,
 allorché mi lamento
 d’uno stato ripien d’ogni contento.
 
970   La pastorella al prato
 col gregge se ne va,
 coll’agnellin a lato
 cantando in libertà.
 
    Se l’innocente amore
975gradisce il suo pastore
 la bella pastorella
 contenta ognor sarà. (Parte)