Il filosofo di campagna, Bruxelles, Boucherie, 1766

 SCENA IV
 
 NARDO, poi LESBINA
 
 NARDO
 Nato son contadino,
 non ho studiato niente;
690ma però colla mente
 talor filosofando a discrezione
 trovo di molte cose la ragione
 e vedo chiaramente
 che interesse, superbia, invidia e amore
695hanno la fonte lor nel nostro core.
 LESBINA
 Ma cappari! Si vede,
 affé, che mi volete poco bene.
 Nel giardino v’aspetto e non si viene.
 NARDO
 Un affar di premura
700m’ha trattenuto un poco,
 concludiam, se volete, in questo loco.
 LESBINA
 Il notaro dov’è?
 NARDO
                                Là dentro. Ei scrive
 il solito contratto
 e si faranno i due sponsali a un tratto.
 LESBINA
705Ma s’Eugenia fuggì...
 NARDO
                                         Fu ritrovata.
 Là dentro è ricovrata
 e si fa con Rinaldo l’instrumento.
 LESBINA
 Don Tritemio che dice?
 NARDO
                                              Egli è contento.
 LESBINA
 Dunque, quando è così, facciamo presto.
710Andiam caro sposino.
 NARDO
 Aspettate, Lesbina, anche un pochino.
 LESBINA
 (Non vorrei che venisse...)
 NARDO
                                                   A me badate,
 prima che mia voi siate,
 a voi vuo’ render note
715alcune condizion sopra la dote.
 LESBINA
 Ho inteso il genio vostro.
 Non vi sarà pericolo
 che vi voglia spiacer neanche d’un piccolo.
 NARDO
 Quando è così mia cara
720porgetemi la mano.
 LESBINA
                                       Eccola pronta.
 NARDO
 Del nostro matrimonio
 invochiamo Cupido in testimonio.
 LESBINA
 
    Lieti canori augelli
 che tenerelli amate,
725deh testimon voi siate
 del mio sincero amor.
 
 NARDO
 
    Alberi, piante e fiori
 i vostri ascosi ardori
 insegnino a due sposi
730il naturale amor.
 
 LESBINA
 
    Par che l’augel risponda:
 «Ama la sposa ognor».
 
 NARDO
 
    Dice la terra e l’onda:
 «Ama lo sposo ancor».
 
 LESBINA
 
735   La rondinella
 vezzosa e bella
 solo il compagno
 cercando va.
 
 NARDO
 
    L’olmo e la vite,
740due piante unite
 ai sposi insegnano
 le fedeltà.
 
 LESBINA
 
    Io son la rondinella
 ed il rondon tu sei.
 
 NARDO
 
745Tu sei la vite bella,
 io l’olmo esser vorrei.
 
 LESBINA
 
    Rondone fido
 nel caro nido
 vieni, t’aspetto.
 
 NARDO
 
750Prendimi stretto
 vite amorosa,
 diletta sposa.
 
 A DUE
 
    Soave amore,
 felice ardore,
755alma del mondo,
 vita del cor.
 
    No, non si trova,
 no, non prova
 più bella pace,
760più caro ardor. (Partono ed entrano nella casa)