Il filosofo di campagna, Münster, Kördinck, 1764

 SCENA XI
 
 LENA e detto
 
 LA LENA
1390Chi è qui?
 DONNA ALCEA
                       Ditemi presto,
 cosa si fa là dentro?
 LA LENA
 Finito è l’istrumento;
 si fan due matrimoni.
 Tra gli altri testimoni
1395che sono cinque o sei,
 se comanda venir, sarà anco lei.
 DONNA ALCEA
 Questi sposi quai son?
 LA LENA
                                            La vostra figlia
 col cavalier Rinaldo.
 DONNA ALCEA
 Cospetto! Mi vien caldo.
 LA LENA
1400E l’altro, mia signora,
 è la vostra Lesbina con mio zio.
 DONNA ALCEA
 Come? Lesbina? Oimè; no non lo credo.
 LA LENA
 Eccolli tutti quattro.
 DONNA ALCEA
                                       Ahi? Cosa vedo?
 EUGENIA
 
    Ah padrona, perdono...
 
 RINALDO
 
1405Suocera, per pietà...
 
 LESBINA
 
    Sposa, signora, io sono.
 
 NARDO
 
 Quest’è la verità.
 
 DONNA ALCEA
 
    Perfidi scelerati,
 vi siete accomodati?
1410Senza la figlia mesta,
 senza la sposa resta.
 Che bella carità!
 
 LA LENA
 
    Quando di star vi preme
 con una sposa insieme,
1415ecco per voi son qua.
 
 DONNA ALCEA
 
    Per far dispetto a lei,
 per disperar colei,
 Lena si sposerà.
 
 TUTTI
 
    Sia per diletto,
1420sia per dispetto,
 amore al core
 piacer darà.
 
 
 Fine del dramma giocoso