Il filosofo di campagna, Münster, Kördinck, 1764

 SCENA XVII
 
 Camera in casa di donna Alcea.
 
 DONNA ALCEA e LESBINA
 
 DONNA ALCEA
 Che ardir, che petulanza?
 Questo signor Rinaldo è un temerario.
 Gli ho detto civilmente
990ch’Eugenia è data via;
 egli viene a bravarmi in casa mia.
 LESBINA
 Povero innamorato!
 Lo compatisco.
 DONNA ALCEA
                              Brava?
 Lo compatisci.
 LESBINA
                              Ecco il notaro appunto;
995e vi è Nardo con lui.
 DONNA ALCEA
                                       Vengono a tempo.
 Vado a prender Eugenia, in un momento
 farem due matrimoni e un istrumento. (Parte)