Statira, Venezia, Rossetti, 1742

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VI
 
 ASPASIA
 
 ASPASIA
 Con qual cuore puoi tu, mal saggia Aspasia,
 dalla destra d’Oronte
990chieder il gran delitto, anzi sperarlo?
 Pure per trovar pace a’ miei tormenti
 da un disperato amor tutto si tenti.
 
    Armatevi di vezzi,
 armatevi di pianto,
995o mie pupille intanto,
 per vincere il suo cor.
 
    E se fia che vi sprezzi
 il mio sposo inclemente,
 dite che tutte spente
1000ha sue faville amor.