Il filosofo di campagna, Dublino, Reilly, 1762 (Il tutore burlato)

 SCENA VII
 
 Giardino.
 
 EUGENIA e LISETTA
 
 EUGENIA
 Ancor non vien Leandro.
 LISETTA
                                                Non temete.
 Spero che tutto andrà a perfezzione.
 EUGENIA
 Don Tritemio che fa?
 LISETTA
                                          È già serrato
605in una stanza oscura.
 EUGENIA
 Povero padre!
 LISETTA
                             E non avrà paura,
 mi ha detto il sior Leandro
 che viviate pur quieta e senza pena.
 EUGENIA
 Sì, vuo’ sperar che alfine amor pietoso
610darà tregua al martir e al cuor riposo.
 
    Viverò se tu lo vuoi,
 cara parte del mio cor;
 
    ma se amor negar mi puoi,
 come oh dio, vorrai ch’io viva,
615se mi fai morir così? (Parte)