Il filosofo di campagna, Olmütz, Hirnle, 1761 (Il filosofo in campagna)

 SCENA VII
 
 NARDO, CAPOCHIO e detti
 
 NARDO
 Lesbina eccoci qui; se don Tritemio
670ci ha mandati a chiamar perché io vi sposi
 lo farrò volontieri; ma non vorrei
 che nascesse qualche parapiglia,
 qualche imbroglio novel tra serva e figlia.
 LESBINA
 La cosa è accomodata,
675la figliola sposata
 sarà col cavalier che voi sapete
 ed io vostra sarò, se mi volete.
 NARDO
 Don Tritemio dove è?
 LESBINA
                                           Verrà a momenti,
 signor notaro intanto
680prepari bello e fatto
 per un paio di nozze il suo contratto.
 CAPOCHIO
 Come! Un contratto solo
 per doppie nozze? Oibò,
 due contratti farò, se piace a lei,
685che non vuo’ dimezar gl’utili miei.
 LESBINA
 Ma facendone un solo
 fate più presto e avrete doppia paga.
 CAPOCHIO
 Quand’è cossì, questa ragion m’apaga.
 NARDO
 Mi piace questa gente,
690della ragion amica,
 ch’ama il guadagno ed odia la fatica. (Da sé)
 LESBINA
 Presto dunque, signore,
 finché vien il padrone
 a scriver principiate.
 CAPOCHIO
695Bene, principierò
 ma ch’ho da far?
 LESBINA
                                  Scrivete, io detterò.
 CAPOCHIO
 
    In questo giorno, etcaetera
 dell’anno mille, etcaetera
 promettono, si sposano...
700I nomi quali sono? (A Lesbina)
 
 LESBINA
 
 I nomi son questi... (A Capochio)
 Oimè vien il padron. (Da sé)
 
 DON TRITEMIO
 Ehi Lesbina!
 LESBINA
                           Signore.
 DON TRITEMIO
 Eugenia non ritrovo,
705sai tu dove ella sia?
 LESBINA
                                      No certamente.
 DON TRITEMIO
 Tornerò a ricercarla immantinente.
 Aspettate un momento
 signor notaro.
 LESBINA
                             Intanto
 lo faccio principiare. Io detto, ei scrive.
 DON TRITEMIO
710Benissimo.
 NARDO
                        La sposa
 non è Lesbina? (A don Tritemio)
 LESBINA
                                Certo;
 le spose sono due;
 una Eugenia si chiama, una Lesbina.
 Con una scriturina
715due matrimonii si farrano, io spero;
 non è vero padrone?
 DON TRITEMIO
                                        È vero, è vero. (Parte)
 LESBINA
 Presto signor notaro,
 a scriver sequitate.
 NARDO
 Terminiamo l’affar.
 CAPOCHIO
                                       Scrivo, dettate.
 
720   In questo giorno, etcaetera
 dell’anno mille, etcaetera
 promettono... si sposano...
 I nomi quali son?
 
 LESBINA
 
 I nomi son questi:
725Eugenia con Rinaldo.
 
 NARDO
 
 Dei Trottoli Lesbina
 con Nardo Riccottina.
 
 CAPOCHIO
 
 Promettono... si sposano...
 La dote qual sarà?
 
 LESBINA
 
730   La dote della figlia
 saranno mille scudi.
 
 CAPOCHIO
 
 Eugenia mille scudi
 pro dote cum etcaetera.
 
 NARDO
 
 La serva quanto avrà?
 
 LESBINA
 
735Scrivete... della serva
 la dote eccola qua!
 
    Due mani assai leste
 che tutto sanno far.
 
 NARDO
 
 Scrivete; duemilla
740si puon calcolar.
 
 LESBINA
 
    Un occhio modesto,
 un animo onesto.
 
 NARDO
 
 Scrivete, seimila
 li voglio aprezzar.
 
 LESBINA
 
745   Scrivete; una lingua
 che sa ben parlar...
 
 NARDO
 
 Fermate... cassate...
 Tremila per questa
 ne voglio levar.
 
 CAPOCHIO
 
750   Duemila, seimila,
 battuti tremila,
 saran cinquemila
 ma dite di che...
 
 LESBINA
 
 Contenti ed affetti.
 
 NARDO
 
755Diletti... per me.
 
 A DUE
 
    Ciascuno lo crede,
 ciascuno lo vede...
 
 A TRE
 
 Che dote di quella
 più bella non v’è.
 
 DON TRITEMIO
 
760   Corpo di sattanasso.
 Cieli, son disperato.
 Ah! M’hanno assasinato,
 arde di sdegno il cuor.
 
 LESBINA, NARDO A DUE
 
    Il contratto è bello e fatto.
 
 CAPOCHIO
 
765Senta, senta mio signore.
 
 DON TRITEMIO
 
    Dove la figlia è andata?
 Dove me l’han portata?
 Empio Rinaldo indegno,
 perfido rapitor.
 
 CAPOCHIO
 
770   Senta, senta mio signor.
 
 DON TRITEMIO
 
 Sospendete, non sapete?
 Me l’ha fatta il traditor.
 
 LESBINA
 
    Dove è Eugenia?
 
 DON TRITEMIO
 
                                     Non lo so.
 
 NARDO
 
 Se n’è ita?
 
 CAPOCHIO
 
775Due contratti?
 
 DON TRITEMIO
 
                              Signor no.
 
 CAPOCHIO
 
    Casso Eugenia cum etcaetera
 non sapendosi etcaetera
 se sia andata o no etcaetera.
 
 TUTTI
 
    Oh che caso, oh che aventura!
780Si sospenda la scritura,
 che dopoi si finirà.
 
    Se la figlia fu involata
 a quest’ora è maritata
 e presente la servente
785quest’ancor si sposerà.
 
 Fine dell’atto secondo