Il filosofo di campagna, Verona, Ramanzini, 1760

 SCENA IX
 
 NARDO, poi LESBINA
 
 NARDO
1385Nato son contadino,
 non ho studiato niente
 ma però colla mente
 talor filosofando a discrezione
 trovo di molte cose la ragione.
 LESBINA
1390Ma capperi si vede,
 affé, che mi volete poco bene.
 Nel giardino v’aspetto e non si viene.
 NARDO
 Un affar di premura
 m’ha trattenuto un poco.
1395Concludiam, se volete, in questo loco.
 LESBINA
 Il notaro dov’è?
 NARDO
                                Là dentro, ei scrive
 il solito contratto
 e si faranno i due sponsali a un tratto.
 LESBINA
 Ma se Eugenia fuggì...
 NARDO
                                           Fu ritrovata.
1400Là dentro è ricovrata.
 E si fa con Rinaldo l’istrumento.
 LESBINA
 Don Tritemio che dice?
 NARDO
                                              Egli è contento.
 LESBINA
 Dunque, quand’è così, facciamo presto.
 Andiam, caro sposino.
 NARDO
1405Aspettate, Lesbina, anche un pochino.
 LESBINA
 (Non vorrei che venisse...)
 NARDO
                                                   A me badate;
 prima che mia voi siate,
 a voi vuo’ render note
 alcune condizioni sopra la dote.
 LESBINA
1410Qual dote dar vi possa
 voi l’intendeste già.
 Affetto ed onestà,
 modestia, ritrosia
 ed un poco di buona economia.
 NARDO
1415Quand’è così, mia cara,
 porgetemi la mano.
 LESBINA
                                       Eccola pronta.
 NARDO
 Del nostro matrimonio
 invochiamo Cupido in testimonio.
 LESBINA
 
    Lieti, canori augelli
1420che tenerelli amate,
 deh testimon voi siate
 del mio sincero amor.
 
 NARDO
 
    Alberi, piante e fiori
 i vostri ascosi ardori
1425insegnino a due sposi
 il naturale amor.
 
 LESBINA
 
    Par che l’augel risponda:
 «Ama lo sposo ognor».
 
 NARDO
 
    Dice la terra e l’onda:
1430«Ama la sposa ancor».
 
 LESBINA
 
    La rondinella
 vezzosa e bella
 il suo compagno
 cercando va.
 
 NARDO
 
1435   L’olmo e la vite,
 due piante unite
 ai sposi insegnino
 la fedeltà.
 
 LESBINA
 
    Io son la rondinella
1440ed il rondon tu sei.
 
 NARDO
 
 Tu sei la vite bella,
 io l’olmo esser vorrei.
 
 LESBINA
 
    Rondone fido
 nel caro nido
1445vieni, t’aspetto.
 
 NARDO
 
 Prendimi stretto
 vite amorosa,
 diletta sposa.
 
 A DUE
 
    Soave amore,
1450felice ardore,
 alma del mondo,
 vita del cor.
 
    No non si trova,
 no non si prova
1455più bella face,
 più lieto cor. (Partono ed entrano in casa)