Tigrane, Venezia, Rossetti, 1741

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VII
 
 ORONTE
 
 Oronte
 Sembra omai che Fortuna
440per me inchiodi la ruota, onde il mio cuore
 di speranza pascendo,
 sposa regale e regio soglio attendo;
 e, se giungo alla meta,
 null’altro curo; e il mio pensier s’accheta.
 
445   Se per amor tiranno
 penai così finor,
 sembrami il crudo affanno,
 sembrami ristorar
 la pena amara.
 
450   Se l’odio tuo provai
 barbaro e crudo amor
 cangiar la mia potrai
 fortuna amara.