Tigrane, Venezia, Rossetti, 1741

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 MITRIDATE, APAMIA, ORONTE
 
 Mitridate
 Tigrane morirà; giusto è che muoia.
 Oronte
420La tua salvezza, il tuo riposo il chiede.
 Apamia
 Delle schiere la fede
 può vaccillar, se lo comandi. Amore
 per te a temer m’insegna.
 Mitridate
                                                  Il ver tu dici.
 Apamia
 Dunque del prigioniero
425a me dona il destino; e quella morte,
 ch’ei col suo fallo affretta,
 sia sol trofeo di femminil vendetta.
 Oronte
 Saggio è il pensier.
 Mitridate
                                      L’approvo.
 Io lascio al tuo voler la di lui sorte;
430arbitra della vita e della morte.