Tigrane, Venezia, Rossetti, 1741

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 ORONTE
 
 Oronte
 Non mi ami Cleopatra e mi disprezzi;
 basta ch’io stringa la sua destra un giorno.
245Mentre fingo sospiri e amante io sono,
 piucché la sua beltade, amo il suo trono.
 
    Se spunta amica stella,
 al timido nocchiero
 sembra ridente e bella,
250perché nel suo sentiero
 la calma può sperar.
 
    Così quest’alma mia,
 che al regio trono aspira,
 quella beltà sospira,
255col cui favor desia
 sua brama contentar.