Tigrane, Venezia, Rossetti, 1741

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 Stanze di Cleopatra nella reggia.
 
 ORONTE, APAMIA
 
 Oronte
 Tu il sai; qui giunto è Argene ed io pavento.
 Apamia
125Perché?
 Oronte
                  Di Cleopatra,
 a cui Oronte aspira e che sol brama,
 arde Argene al bel volto. Essa il riama.
 Apamia
 Che mai dicesti?
 Oronte
                                  I loro accesi sguardi
 d’un reciproco affetto
130ben parlarono a me; tu sola puoi
 dar pace a me coi saggi vezzi tuoi.
 Di tua beltade acceso,
 Mitridate sospira e manifesto
 t’è l’amor suo; di qui comprendi il resto.
 Apamia
135T’intendo, sì; se il tuo destin dipende
 dagli occhi miei, di’ pur che tu sei giunto
 alla meta che brami.
 Oronte
                                        Eccolo a punto.