Statira, Venezia, Pitteri, 1756

 SCENA V
 
 ARTABANO solo
 
 Artabano
 Misera donna, il suo dolor comprendo.
 So che divisi sono
 gli affetti del suo cor fra Arbace e il trono.
 Ed in me qual prevale
895forza nel sen? Qual stimolo maggiore
 del dover mi consiglia o dell’amore?
 
    Ti sento, t’intendo
 mio debole affetto,
 talora m’accendo,
900talora nel petto
 mi parla il dover.
 
    Fra’ dubbi dell’alma
 non trovo consiglio.
 Vicino è il periglio,
905perduta ho la calma,
 non so che sperare,
 non so che temer.