Statira, Venezia, Pitteri, 1756

 SCENA VI
 
 LEARCO solo
 
 Learco
 A qual misero stato
615mi riducesti amor? Deggio un rivale
 riserbar mio malgrado? E creder deggio
 che la bella tiranna
 mostra solo ingannarmi e non m’inganna?
 Si servi al rio destin. Tutti gli amici
620sollevinsi in aiuto
 dell’armata mia destra. Oggi dal trono
 mi paventi Statira; ed in Learco,
 con mio tormento il dico,
 il novello amor suo trovi un nemico.
 
625   A questa legge amara
 condanna amor crudele
 un’anima fedele,
 un tormentato cor.
 
    Servir beltade avara
630degg’io senza mercede
 e in premio di mia fede
 soffrir il suo rigor. (Parte)