Oronte re de’ Sciti, Venezia, Rossetti, 1740

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 ARTALICE, ERMONDO, TARPACE e popolo come sopra
 
 Artalice
715Olà; parta ciascun. (Parte il popolo, restando poche guardie in distanza)
 Tarpace
                                      (Che mi consigli,
 sventurato mio cor? Dobbiam per sempre
 perder Amasia e la speranza e il frutto
 della fé, dei sospiri? Ora in Oronte
 che mi lice sperar? Eh di seguirlo
720l’opportuna stagion finì, Tarpace;
 se cangia il vento, allora
 anche il cauto nocchier volge la prora). (Da sé frattanto che parte il popolo)
 Artalice
 E tu non parti?
 Tarpace
                               Attendo,
 signor, da tua pietà d’udirmi il dono.
 Artalice
725Sei amico d’Oronte?
 Tarpace
 Nacqui suddito a lui. Cangiar signore
 è il mio voto però. Deh tu concedi...
 Artalice
 Ne parlarem. Non è opportuno il loco.
 Tarpace
 (Tornami in sen la speme a poco a poco). (Parte)