Candace, Venezia, Rossetti, 1740

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA V
 
 TILAME solo
 
 TILAME
 Tanto duol, tanta pena
 qual cor non vinceria? Povera madre!
 Sventurato Evergete! Alla mia fede
955il rendervi contente,
 alme fide, s’aspetta.
 Sì, sì farò per voi strage e vendetta.
 
    Del tiranno che ci opprime
 fiaccarò l’audace orgoglio,
960balzarò da questo soglio
 lo spietato usurpator.
 
    Quella fede, che ho giurata
 dell’Egitto al regio sangue,
 sì vedrete che non langue
965nell’intrepido mio cor.