Le virtuose ridicole, Venezia, Bettinelli, 1752

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 MELIBEA e PEGASINO
 
 Melibea
 Venite, Pegasino,
 siete il mio Petrarchino.
 Pegasino
 Melibea graziosetta,
275siete la mia Lauretta.
 Melibea
 Ma, se ben mi volete,
 non mi fate arrabbiar.
 Pegasino
                                            No, non v’è dubio.
 Melibea
 Non contradite a quello che dich’io.
 Pegasino
 Saran tutt’uno il vostro labro e il mio.
 Melibea
280Voglio far un sonetto.
 Pegasino
 Fatelo.
 Melibea
                All’improvviso
 adesso lo farò.
 Pegasino
 Fatelo, che ancor io v’aiuterò.
 Melibea
 Oh questo è un bel soggetto
285per formar un sonetto
 sugli uomini affamati
 che non han pane e fan gl’innamorati.
 Pegasino
 E si potrebbe ancora
 trattar di certe femine curiose
290che sono brutte e fanno le graziose.
 Melibea
 Ma voi contro le donne
 non vi acchetate mai.
 Pegasino
 E pur le donne a me piacciono assai.
 Melibea
 Dunque in lode cantate
295del feminino sesso.
 Pegasino
 Sì ma fate anche voi per noi lo stesso.
 Melibea
 Di farlo vi prometto.
 Ecco In lode degl’uomini, sonetto.
 Pegasino
 In lode delle donne anch’io dirò
300e i miei versi coi vostri intreccierò.
 Melibea
 
    Uomo, tu sei un animal perfetto,
 bello, ben fatto e non ti manca niente.
 
 Pegasino
 
 Donna, tu sei di noi gioia e diletto
 ed è senza di te l’uomo impotente.
 
 Melibea
 
305   Per virtù, per saper, per intelletto,
 la donna ti sta sotto riverente.
 
 Pegasino
 
 Ma colla grazia e col gentile aspetto,
 l’uomo mena pel naso dolcemente.
 
 Melibea
 
    Gl’uomini delle donne son più forti.
 
 Pegasino
 
310Sono i vezzi di donna più graditi.
 
 Melibea
 
 Voi ci sapete dar gioie e conforti.
 
 Pegasino
 
    Le donne fan contenti i lor mariti.
 
 Melibea
 
 Gl’uomini fan gioire le consorti.
 
 Pegasino e Melibea
 
 Tutti sono più bei, se sono uniti.
 
 Pegasino
315Tutti sono più bei, se sono uniti?
 Adunque, Melibea,
 più belli noi saremo,
 se in dolce matrimonio ci uniremo.
 Melibea
 Sì sì, tu dici il vero.
320Oh che gentil poetico pensiero!
 Pegasino
 Dammi, o cara, la mano.
 Melibea
 Eccola ma... Pian piano,
 io non voglio sposarmi,
 se non ho da’ poeti più valenti
325una raccolta di componimenti.
 Pegasino
 Eh cosa importa...
 Melibea
                                    È l’uso inveterato;
 andar dobbiam noi stessi
 questo e quello a pregar segretamente
 che cantino di noi;
330diran che siamo eroi
 e che dal nostro talamo fecondo
 il terror nascerà di tutto il mondo.
 Pegasino
 Per un che si marita,
 la più bella raccolta è pane e vino,
335un poco di denari,
 un poco di cervello,
 una moglie di genio e andar bel bello.
 
    Invece di sonetti
 vuon essere panetti;
340invece di canzoni
 vuon esser ducatoni.
 Poeta son anch’io
 e collo stile mio
 farò un componimento
345che non vi spiacerà.
 
    Oh quante, quante volte
 si vedon le raccolte
 sui banchi del formaggio!
 Mia cara, vi prometto,
350fra noi qualche sonetto
 più bello si farà.