Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 La CONTESSA sola
 
 Contessa
 Eppur la di lui voce
1120mi desta dentro il petto
 un incognito affetto e mi consola
 e ogni tristo pensier dal cor m’invola.
 Parmi già di veder l’amato sposo,
 di stringerlo al mio seno.
1125Ah fosse vero almeno!
 Pietosissimi dei
 esaudite clementi i voti miei.
 
    Lo sposo vi chiedo,
 lo sposo che adoro,
1130cui serbo il tesoro
 di mia fedeltà.
 
    In vita lo credo,
 il core mel dice;
 di me più felice
1135alcun non si dà.