Il conte Caramella, Venezia, Bettinelli, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 Il CONTE CARAMELLA e DORINDA
 
 Dorina
 (Costui mi fa tremar). (Da sé)
 il Conte
                                             (Finger conviene
 finché giunga a svelar la trama tutta). (Da sé)
 Dorina
 (S’egli mi scopre, me la veggo brutta). (Da sé)
 il Conte
 Ma voi spiritosissima ragazza,
660non avete timor di questi spirti
 che inquietano la casa?
 Dorina
                                             Eh sì signore,
 ho un poco di timore
 ma fingo intrepidezza e bizzarria,
 per tener la padrona in allegria.
 il Conte
665Ditemi il ver, di già nessun ci sente,
 questo spirto celato
 sarebbe un qualche vostro innamorato?
 Dorina
 Oh signor, cosa dite?
 Io non ho innamorati,
670anzi per dirvi tutti i fatti miei
 volentieri all’amore un po’ farei.
 (Per scoprir chi egli sia
 voglio tutta adoprar l’industria mia). (Da sé)
 il Conte
 Ditemi, il vostro genio a cosa inclina?
 Dorina
675A un uomo di dottrina,
 a un uomo di sapere e se potessi
 un astrologo aver, felice me.
 il Conte
 (Oh ti conosco).
 Dorina
                                Affé,
 se un astrologo avessi in poter mio,
680vorrei imparare a strolicare anch’io.
 il Conte
 Tutto quello ch’io so
 bella v’insegnerò, se non vi spiace
 quest’austero sembiante e questa barba.
 Dorina
 Anzi molto mi alletta
685quella cara barbetta e se volete
 qualche cosa insegnarmi
 voi sarete padron di comandarmi.
 il Conte
 Venite qui, carina.
 Dorina
                                     Oh è troppo presto.
 il Conte
 Non fate la ritrosa.
 Dorina
690Insegnatemi prima qualche cosa.
 il Conte
 Tutto v’insegnerò quel che bramate.
 Dorina
 Ma io perché il sappiate,
 quando faccio un contratto,
 voglio la ricompensa innanzi tratto.
 il Conte
695Dunque venite qui, vi vuo’ insegnare
 la gente a prima vista a strologare.
 Se vedete una donna
 ch’abbia un bell’occhio nero,
 dite che ha il cuor fedele.
 Dorina
                                                È vero, è vero.
 il Conte
700Piccola faccia è segno
 di peregrino ingegno.
 Dorina
                                          Bravo, bravo.
 il Conte
 Purpureo labbro e candido sembiante
 è di bella onestà segno chiarissimo.
 Dorina
 Bravo, vi torno a dir, bravo, bravissimo.
705Aspettate un momento. (Si ritira in disparte e tira fuori di tasca un picciol specchio)
 il Conte
                                               (A poco a poco
 m’impegno d’acquistarla.
 Tutto, tutto saprò col lusingarla). (Da sé)
 Dorina
 (Ner’occhio, rosso labbro e bianco viso...) (Guardandosi nel specchio, credendo di non essere veduta dal conte)
 Presto ditemi su qualch’altra cosa.
 il Conte
710Chi ha la fronte rugosa
 ha in cuor la tirannia.
 Dorina
 (Io non ho rughe sulla fronte mia). (Da sé guardandosi come sopra)
 il Conte
 Femmina troppo grassa
 presto presto vien passa.
 Dorina
                                                (Oh non v’è dubbio
715ch’io venga passa in fretta;
 son per grazia del cielo un po’ magreta). (Da sé)
 Via dite su.
 il Conte
                        Per ora
 basta così.
 Dorina
                      M’avete
 le regole a insegnare
720per poter francamente astrologare.
 il Conte
 Tutto v’insegnerò, tutto mia cara,
 se non sarete nell’amarmi avara.
 Dorina
 Io sarò generosa,
 grata, fida, amorosa;
725tutta sarò per voi. Ah ch’io già sento
 che di questo mio cor voi fate strazio.
 (Le parole di già non pagan dazio). (Da sé)
 il Conte
 
    Voi amarmi promettete
 ma in virtù dell’arte mia
730ho paura che non sia
 senza dubbio il vostro amor.
 
 Dorina
 
    Ah se astrologo voi siete
 del mio sen vedrete il fondo,
 ah, del mio non v’è nel mondo
735più sincero e fido cor.
 
 il Conte
 
    Mi amerete?
 
 Dorina
 
                              Ve lo giuro.
 Siete mio?
 
 il Conte
 
                       Ve n’assicuro.
 
 a due
 
 Che diletto! Gioia mia!
 (Se lo crede, oh che pazzia,
740oh che gran semplicità); (Ognuno da sé)
 oh che bella fedeltà!
 
 il Conte
 
    Tanto amor deh non fia vano.
 
 Dorina
 
 Ecco in pegno a voi la mano.
 
 il Conte
 
 Cara man che mi ristora.
 
 Dorina
 
745Cara man che m’innamora.
 
 a due
 
 Giuro sempre d’adorarti
 (di burlarti) con cuor fido.
 (Me la godo e me ne rido).
 Tutta vostra è la mia fé.
750(Chi mi crede è pazzo affé). (Partono)