Le donne vendicate, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 LIVIETTA e detto
 
 Livietta
 Contro tutte le donne?
 Volpino
                                            Sì signora.
765E contro lei, se fa bisogno, ancora.
 Livietta
 Badate ben che ve ne pentirete.
 Volpino
 Ma che cosa ho da far? Tutte arrabbiate
 siete contro di me;
 tutte mi discacciate,
770m’odiate, mi sprezzate.
 Io, che più non mi vedo accarezzato,
 parlo contro di voi da disperato.
 Livietta
 Povero il mio Volpino,
 poverin, poverino!
775Caro, venite qui, vi voglio bene;
 vi voglio accarezzare...
 Andatevi ben ben a far squartare.
 Volpino
 Ecco, e dovrò dir bene
 delle donne così?
 Livietta
                                  Così le donne
780trattan chi dice male.
 Volpino
                                          Eh siete avvezze,
 per ingannar, a finger le carezze.
 Ma giacch’è rotta, rotta sia per sempre.
 Roccaforte mi sfida;
 tutto il male dirò che dir poss’io;
785e, quando il labro mio
 non basti, colla spada
 io sosterrò alle strette
 che siete galeotte e maledette.
 
    Ma soletto non son io
790che lo dice in verità.
 Troverò del parer mio
 più di uno in la città.
 Domandate e sentirete
 quel che ognun risponderà.
 
795   Cosa dite? Non è vero?
 Quello dice: «Signorsì».
 Sono furbe? «Signorsì».
 Sono ingrate? «Signorsì».
 Son cattive? Sì o no?
800Nissun v’è che dica no. (Parte)