Le donne vendicate, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 CASIMIRO, ROCCAFORTE, FLAMINIO
 
 Casimiro
 Volpino è fortunato.
 Ei dalle donne è amato
75e nulla spende e le deride in faccia.
 Io non so cosa dir. Buon pro vi faccia.
 Flaminio
 Son tant’anni ch’io peno
 per aver da una donna una finezza
 e mi fuge ciascuna e mi disprezza.
 Casimiro
80Dir convien che le donne
 amino chi le sprezza,
 sprezzino chi le adora.
 Vorei sprezzarle anch’io... Ma, poverine,
 mi fanno compassione.
85Sono troppo impegnato per quel sesso
 e sempre le amerò quanto me stesso.
 Roccaforte
 Eh corpo di Pluton!
 Flaminio
                                      Con chi l’avete?
 Roccaforte
 Con colui di Volpino
 e con quanti malnati e malcreati
90dicon mal delle donne. Io sono stato
 amato, accarezzato;
 son per esse impegnato.
 E a chi ne dice mal, corpo di Bacco,
 vuo’ le braccia fiaccar, tagliar le rene.
 Flaminio
95Eh amico, io delle donne dico bene.
 Roccaforte
 Se ritrovo Volpin, se lo ritrovo,
 lo voglio stritollare;
 voglio manifestare
 al mondo il mio valore
100e ch’io son delle donne il difensore.
 Flaminio
 Sì, fate ben; vi lodo.
 Chi sa ch’io non ritrovi
 una donna che m’ami e sia costante?
 Roccaforte
 Fide son tutte quante.
 Flaminio
105Dunque la cercherò. Sentito ho a dire
 che tanti siano gli uomini
 quante sono le donne in questo mondo
 e che ognuno la sua pretender possa.
 Anch’io la troverò... Ma se la mia
110fosse nata in Turchia? Non so che dire;
 un turco prenda pur quella di là,
 ch’io ne prenderò a sorte una di qua.
 
    Son compagne le femine tutte.
 Un poco più belle,
115un poco più brutte.
 Chi è più graziosina;
 chi è più galantina.
 
    Ma circa l’essere donne
 non v’è disparità. (Parte)