La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 VITTORIA, poi BELTRAME
 
 Vittoria
 Aurelia si consola;
1175ma se lieta sarà, non sarà sola.
 Con Menichino mio
 voglio sposarmi anch’io.
 E come si suol dire
 due piccioni a una fava pigliaremo;
1180un viaggio e due servizi noi faremo.
 Beltrame
 Oimè, son disperato.
 Vittoria
 Beltrame, cos’è stato?
 Beltrame
 Presto, per carità, datemi un laccio,
 datemi un cortellaccio,
1185io mi voglio impiccare,
 io mi voglio scannare.
 Vittoria
 E perché mai cotal disperazione?
 Beltrame
 Perché son un minchione,
 perché son rovinato,
1190perché m’han sequestrato
 i creditori miei
 tutto, tutto il negozio e il capitale.
 Vittoria
 Oh senza capital starete male.
 Beltrame
 Non so come mi far; non v’è rimedio.
1195Oh moglie, moglie ingrata,
 tutta la mia rovina tu sei stata.
 Vittoria
 Voi la moglie incolpate?
 Di lei vi lamentate?
 Il pazzo siete voi che secondata
1200avete in essa l’ambizion del sesso.
 Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.
 
    Noi siamo ambiziosette,
 è vero, già si sa.
 Ma chi è che tai ci fa?
1205È l’uomo innamorato
 che quando è accarezzato
 ressistere non sa.
 
    Con quattro parolette
 facciam quel che vogliamo
1210e venerate siamo
 da voi con umiltà.
 E poi vi lamentate?
 La causa in voi cercate
 di nostra vanità.