La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA XI
 
 Cortile nell’albergo.
 
 VITTORIA, MENCHINO, LEANDRO
 
 Leandro
 Il povero Beltrame
 è mezzo disperato,
1080perch’è della sua moglie innamorato.
 Vittoria
 È vero, ei fa il geloso
 ma però volea far meco il grazioso.
 Menichino
 Adunque ei si diletta
 far l’amore, se può?
 Vittoria
                                       S’io secondato
1085avessi il suo pensiere,
 egli fatto m’avria da cavaliere.
 Leandro
 La sua moglie lo sa?
 Vittoria
                                       Credo di no.
 Leandro
 Eccolo ch’egli viene.
 Andiamo tosto a ritrovar Lucrezia.
1090S’ella acconsente a far un po’ di chiasso,
 alle spalle di lui vuo’ darvi spasso.
 Vittoria
 Caro il mio Menichino,
 a voi torto non faccio. (Parte)
 Menichino
 Due altri zecchinetti e soffro e taccio. (Parte)
 Leandro
1095Mascherati fra poco tornaremo
 ed il nostro geloso si godremo. (Parte)