La mascherata, Venezia, Fenzo, 1751

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 LUCREZIA e detto
 
 Lucrezia
50Presto, presto, marito.
 Il sarto m’ha portato
 l’abito terminato.
 È bello, è bello assai;
 un vestito più bel non ebbi mai.
 Beltrame
55Ma che abito è questo?
 Tanti e tanti ne avete
 da cambiar ogni giorno, se volete.
 Lucrezia
 Questo è un abito apposta
 per far la mascherata,
60alla quale son io stata invitata.
 Beltrame
 (Oh maledetti inviti!) E quanto costa?
 Lucrezia
 Il sarto ha preso tutto,
 e drappo e guarnizion e fornimenti;
 ha fatta la sua lista
65ed io gliel’ho revista
 e alfin con il mio dire
 s’è stretto il conto in settecento lire.
 Beltrame
 Oh diavol! Costa tanto?
 Lucrezia
 Marito oh che bel manto!
70Che ricca guarnizion fatta alla moda!
 Che maniche! Che coda!
 Mi piace assai, assai;
 un vestito più bel non ebbi mai.
 Beltrame
 (Povero me!)
 Lucrezia
                            Via, presto
75pagate il sarto.
 Beltrame
                              E vuole
 esser pagato subito?
 Lucrezia
                                        L’ha fatto
 per me con questo patto,
 che non vuole aspettar.
 Beltrame
                                             Ma io...
 Lucrezia
                                                             Se voi
 non pagate il vestito
80indietro ei se lo porta.
 Beltrame
 Faccia pur come vuol, che non importa.
 Lucrezia
 Via, marituccio mio,
 non mi fatte penar.
 Beltrame
                                      Questo è un affronto,
 che a noi fa il sarto, e il soffriremo in pace?
85Che se lo porti via.
 Lucrezia
                                     Ma se mi piace.
 Beltrame
 Prenderlo non convien.
 Lucrezia
                                             Ma se lo voglio.
 Beltrame
 (Ora cresce l’imbroglio).
 Lucrezia
 Via, non mi fate piangere.
 Beltrame
                                                  (Se avessi
 da vender, da impegnare).
 Lucrezia
90Non mi fate penare.
 Beltrame
 Moglie mia... moglie mia... se voi sapeste...
 Lucrezia
 Se bene mi voleste...
 Beltrame
                                        Io... v’adoro...
 Voi siete il mio tesoro.
 Lucrezia
 Consolatemi dunque,
95marituccio, mio caro.
 Beltrame
 Moglie mia, moglie mia, non ho denaro.
 Lucrezia
 Come! Voi non avete
 denaro? Io non lo credo.
 Beltrame
 Purtroppo è ver, purtroppo.
 Lucrezia
100Se denar non avete,
 impegnate, vendete;
 le settecento lire s’han da spendere;
 l’abito mi sodisfa e si ha da prendere.
 Beltrame
 Io da vender non ho né da impegnare;
105non so dove trovare
 chi mi presti denaro.
 Chi ha giudizio il denar se lo tien caro.
 Lucrezia
 
    Oh povera me!
 Che cosa farò?
 
 Beltrame
 
110   Abbiate pazienza.
 
 Lucrezia
 
 Oh questo poi no!
 
 Beltrame
 
    (Che pena! Che imbroglio!)
 
 Lucrezia
 
 Lo voglio, lo voglio.
 Si venda la seta;
115si vendano i panni.
 
 Beltrame
 
 Si vendano. E poi?
 
 Lucrezia
 
 Pensateci voi.
 
 Beltrame
 
 Poi vostro marito
 fallito sarà.
 
 Lucrezia
 
120   Io voglio il vestito,
 non penso più in là.