Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, Venezia, Zatta, 1794

 SCENA V
 
 AURORA e GRAZIOSINO
 
 GRAZIOSINO
 Non ne vuo’ più sapere.
 AURORA
                                              Io son perduta,
 se voi mi abbandonate.
 GRAZIOSINO
1155Siete tutte indiavolate.
 AURORA
 Il regno delle donne
 distruggendo si va.
 GRAZIOSINO
 Causa la vostra troppa vanità.
 AURORA
 Ma voi mi lascierete
1160al furore degli uomini in balia?
 GRAZIOSINO
 Io sono schiavo di vussignoria.
 AURORA
 Graziosino, pietà.
 GRAZIOSINO
                                   (Mi sento muovere).
 AURORA
 Abbiate compassione.
 GRAZIOSINO
 (Mi si scalda il polmone).
 AURORA
1165Se volete ch’io mora, morirò.
 GRAZIOSINO
 Ah! Se voi morirete, io creperò.
 AURORA
 Dunque...
 GRAZIOSINO
                      Dunque son vostro.
 AURORA
 Mi salverete voi?
 GRAZIOSINO
                                  Vi salverò.
 AURORA
 E mi amerete poi?
 GRAZIOSINO
                                     Sì, v’amerò.
 AURORA
 
1170   Che bel regnar contenta
 nel cuor del caro bene
 e senza amare pene
 godere e giubilar!
 
    Noi donne siamo nate
1175per essere onorate
 ma non per comandar.