Gustavo primo re di Svezia, Venezia, Rossetti, 1740

Vignetta Frontespizio
 ARGOMENTO ISTORICO
 
    Dopo le varie peripezie della Svezia, Cristierno secondo re di Danimarca la soggiogò talmente che sembrava non le rimanesse speranza di libertà. Solevano que’ popoli eleggersi un re della loro nazione che infatti non era che il primo magistrato della republica e prendeva da essi anzi che imponer loro le leggi. Ma il conquistatore Cristierno pensava a rendere il suo dominio assoluto, il che rendeasi insoffribile ai più zelanti della natia libertà. Temendo pertanto egli le rivoluzioni d’un paese di conquista, dopo aver sagrificata la maggior parte delle famiglie reali, trattenne come in ostaggio quattro de’ principali signori del regno, fra’ quali il giovinetto Gustavo figlio d’Enrico dell’illustre famiglia di Vasa, che aveva sovente avuta parte nel trono, mandandolo in Danimarca prigioniero cogl’altri. Il cielo, che l’aveva destinato liberatore della sua patria, lo tolse dalla sua carcere per opera de’ popoli di Lubecca, li quali poi, spargendo la falsa voce ch’erasi nella fuga in un torrente sommerso per occultarlo alle diligenze del suo nemico, lo posero in salvo nella provincia della Dalecarlia, soggetta bensì alla Svezia ma che non volea riconoscere il conquistatore per suo sovrano. Cresciuto in età Gustavo, noto a sé stesso, ignoto ad altri, ripieno di valore e fortezza, que’ popoli lo elessero per loro duce e, dopo vinti i nemici, lo elessero per loro re, indi riconosciuto per quello che era colle prove di quei di Lubecca, chiamossi Gustavo Ericson, primo re di tal nome, che fu l’eroe del Settentrione nel decimoquinto secolo ed il primo che coll’assenso de’ popoli ha reso quel governo monarchico (l’abbate Vertot, Puffendorf, Varillas, eccetera).