Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, Monaco, Vötter, 1758

 SCENA VII
 
 CINTIA, poi TULIA
 
 CINTIA
 Oh quanto mi fan ridere
 con questo sospirar, con questo piangere
 gli uomini non s’avveggono
 che quanto più le pregano
285le donne insuperbite più diventano
 e gli amanti per gioco allor tormentano.
 TULIA
 Cintia, che mai faceste
 al povero Giacinto? Egli sospira.
 Egli smania e delira;
290ah, se così farete,
 l’impero di quel cor voi perderete.
 CINTIA
 Anzi più facilmente
 lo perderei colla pietade e i vezzi.
 Gl’uomini sono avezzi
295per la soverchia nostra
 facilità del sesso
 a saziarsi di tutto e cambiar spesso.
 
    Se gli uomini sospirano,
 che cosa importa a me?
300Che pianghino, che creppino
 ma vuo’ che stiano lì.
 Anch’essi, se potessero,
 con noi farian così.
 
    Laddove delle femine
305il regno ancor non v’è
 la tirania dei perfidi
 purtroppo s’infierì;
 ed or di quelle misere
 vendetta si fa qui.