Ottone, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VII
 
 ADELAIDE, poi MATILDE con guardie
 
 ADELAIDE
430Adelaide, che pensi?
 Tra i doni di Matilde
 animosa ne scegli un che di lei
 il crudo genio appaghi.
 Ah sì col mio Lotario
435da mortal tosco oppresso
 voglio di morte un instromento stesso.
 Il tosco dunque... (Mentre vuol prender il veleno giunge Matilde)
 MATILDE
                                   Ancora
 vivi o superba? E tutti i doni miei
 sprezzi ugualmente?
 ADELAIDE
                                         No quel che mi è caro,
440ecco, già prendo e già l’appresso al labbro
 per custodirlo nel mio seno.
 MATILDE
                                                     Bevi,
 bevi dunque la morte.
 ADELAIDE
 Così deluderò l’empia mia sorte. (Mentre vuol bever il veleno, giunge Idelberto colla spada impugnata respingendo in mezo a la scena una guardia)