Farnace, Venezia, Rossetti, 1739

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 TAMIRI e detti
 
 TAMIRI
 Possibile, o regina,
955che al dolor d’una figlia
 inflessibile sia la tua grand’alma?
 Io ti stanco coi prieghi,
 io ti inondo coi pianti e nulla impetro.
 Ecco di nuovo io torno
960a bagnar la tua destra (La prende per mano e s’inginocchia)
 con le lagrime mie. Da questi amplessi
 non uscirai, se pria
 di Farnace la vita a me non doni.
 Vendicata non sei? Non lo spogliasti
965d’ogni suo ben? Quanti supplici ancora
 vuoi d’un misero re?
 BERENICE
                                         Voglio che mora. (Alle guardie che s’avanzano, uno de’ quali con sciabla nuda)
 Esseguite il comando.