Il paese della cuccagna, Venezia, Fenzo, 1750

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 POLLASTRINA e detto
 
 Pollastrina
                                      Oh via, marito,
 datemi man, guidatemi al festino.
 Pandolino
 Se fossi un babuino.
 Vada pure, io non voglio
1035prendermi per la moglie un tal imbroglio.
 Pollastrina
 Eppure v’ingannate.
 Anzi quando la moglie
 va a un pranso, ad un festino
 o a qualche lauto generoso invito,
1040la conduce sovente il buon marito.
 Pandolino
 E poi?
 Pollastrina
                Quando ha mangiato,
 quando un poco ha goduto,
 se ne va per la via dond’è venuto.
 Pandolino
 Ma io cos’ho da fare?
1045Di già non so ballare.
 Pollastrina
 Ma questa è una vergogna,
 imparare bisogna.
 Pandolino
 Una volta sapevo il minuetto,
 or non me ne ricordo.
 Pollastrina
                                          Via provate
1050se la figura almen vi ricordate.
 
    Facciam la riverenza,
 presto portate il piede;
 subito alla cadenza
 la lara lan lanrà.
 
 Pandolino
 
1055   Che maledetto imbroglio,
 no non ne voglio più.
 
 Pollastrina
 
    Dunque su quel festino
 cosa farete voi?
 
 Pandolino
 
 Quel che si fa lo so.
 
1060   Quando si sta a sedere
 ci ci ri ci ci ci ci. (Spiega il chiacchiarare)
 Quando si va a ballare
 so che si fa così.
 
 Pollastrina
 
    E chi ve l’ha insegnato?
 
 Pandolino
 
1065Gente che tutto sa.
 
 Pollastrina
 
 Dunque cosa farete?
 
 Pandolino
 
 Quello che ogn’altro fa.
 
 Pollastrina
 
    Quando che sederete?
 Ci ci ri ci ci ci.
 
 Pandolino
 
1070   Quando che ballarete
 la lara lan la. (Ballano tutti due facendo vezzi)
 
    Dunque noi pur faremo
 quello che ogn’altro fa. (Parte)