Arcifanfano re dei matti, Torino, 1759 (Arcifanfano il re de’ matti)

 SCENA V
 
 SORDIDONE solo
 
 Sordidone
 Povero mio danaro
 vien qui, vien qui mio caro,
1015so io quel che farò;
 ti voglio sotterrar quanto potrò.
 
    Ah conserva madre terra,
 il tuo seno a me disserra
 e racchiudi il mio tesor.
 
1020Dalle man d’Arcifanfano
 l’oro ho ricuperato,
 qui dentro sotterrato
 nol troverà nessuno,
 guardiamo ben che non mi veda alcuno. (Sotterra lo scrigno)
 
1025   Terra, terra, madre terra,
 prendi, prendi, serra, serra
 il mio scrigno ed il mio cor. (Parte)