Arcifanfano re dei matti, Venezia, Fenzo, 1750-1751

 SCENA ULTIMA
 
 ARCIFANFANO e SEMPLICINA e detti
 
 Arcifanfano
 Pazzi, sudditi miei,
1095or contenti sarete,
 tutti saper volete
 il nome della nostra gran città.
 Ora, ve lo prometto, si saprà.
 Vengono innanzi a noi
1100i sei pazzi novelli,
 io voglio che da quelli
 uniti alla real persona mia
 il nome alla cittade oggi si dia. (Vengono avanti i sei pazzi)
 a sei
 
    Saper vogliamo
1105da sua maestà
 il proprio nome
 della città.
 
 Arcifanfano
 Olà diasi, o ministri,
 una lettera a ognun dell’alfabetto
1110che il nome abbia a compor chiaro e perfetto. (I servi pazzi danno a tutti una lettera)
 Arcifanfano
 Su via tutti schieratevi
 e in buona consonanza accomodatevi.
 Or ora si vedrà
 il nome della nostra alma città. (Gli accomoda ma non si vede nome perfetto)
1115No, così non va bene,
 tramuttarvi conviene. (Torna a muttarli)
 Così non viene ancora,
 eh lo farò ben io venire ov’era. (Li dispone diversamente e vedesi colla sua lettera formar da sette lettere quella parola: «Il mondo»)
 Ecco il nome, ecco il nome,
1120sarete sodisfatti,
 poco vi vuole a sodisfare i matti.
 In tutto, in tutto il mondo
 savi e pazzi si trovano
 e spesso si confondono fra loro.
1125Talor saggio dirassi
 chi non ha di raggion né meno un raggio,
 talor pazzo dirassi un uomo saggio.
 Gloriosa
 Dunque se tutto il mondo
 è la nostra città, restasse pure.
1130Girando andrò per questa parte e quella
 a trovar genti che mi dican bella.
 Sordidone
 Se per tutto vi son ladri assassini,
 anch’io vado
 a far cogl’altri l’assassin di strada.
 Malgoverno
1135Ed io, già che non posso
 saziar fra questi pazzi le mie voglie,
 anderò per il mondo
 a far quel bel mestier del vagabondo.
 Furibondo
 Ed io me n’anderò
1140a unirmi con quei pazzi
 che fanno i bellicosi,
 sol per il gusto di morir gloriosi.
 Garbata
 Io per me posso andare
 per tutto dove voglio e son sicura
1145di trovar compagnia,
 mentre piace per tutto l’allegria.
 Semplicina
 Io sto bene così.
 Arcifanfano
 E voi restate qui.
 Semplicina
 Non ho più ritrosia.
 Arcifanfano
1150Sanata ha il matrimonio la pazzia. (I cinque pazzi s’avviano alla collina)
 Gloriosa, Sordidone, Furibondo, Malgoverno, Garbata a cinque
 
    Per tutto il mondo andremo
 e pazzi trovaremo
 per tutto in quantità.
 
 Semplicina, Arcifanfano a due
 
    Andate, andate pazzi
1155e noi restiamo qua.
 
 a cinque
 
    Lasciamo l’Arcifanfano,
 che pazzi già non mancano
 per tutte le città.
 
 a due
 
    Andate, andate subito,
1160che noi restiamo qua.
 
 a cinque
 
    I sordidi, i colerici,
 i malgoverni prodighi
 e ognor le pazze femine
 il mondo produrrà.
 
 a due
 
1165   Andate per il mondo
 e noi restiamo qua.
 
 Fine del drama